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Bellissima escursione in un sentiero che sa davvero di montagna, non particolarmente difficile ma non per novelli escursionisti, tra scenari molto vari bellissime cascate boschi curati e tratti che hanno quel sapore di selvaggio, e la Casera Rio Nero è davvero bellissima.
Seguire la Strada Statale 13 fino a Resiutta, prendere a destra verso Resia e proseguire fino alla località Tigo, in prossimità di alcune case sulla destra c'è un ampio spazio per parcheggiare nei pressi del torrente Resia da dove iniziamo la camminata. Attraversiamo il ponte sul Resia e alla fine del ponte troviamo le indicazioni per il sentiero 703, giriamo quindi a destra per un bel tratto pianeggiante che costeggia il torrente attraversando il bosco e alcuni prati ben curati nonché un altro ponticello sul Rio Nero che ci porta verso un bivio dove il sentiero 703 si divide (proseguendo dritti andiamo verso la località Povici di Sopra in Comune di Resiutta, sentiero 703/a), noi prenderemo a sinistra per il Ric. Casera Rio Nero.
Il cartello ci indica che questo sentiero è adatto per escursionisti esperti e lo troveremo in parte attrezzato, seguiamo l’indicazione a sinistra e proseguiamo su tratto pianeggiante ammirando il paesaggio suggestivo e selvaggio che questa escursione ci offre.
Il torrente che fiancheggiamo è abbastanza impetuoso in questo periodo e ci accompagna con la sua musica, davanti a noi intravediamo già il tratto di sentiero che inizia a salire, corre lungo la parete verticale a destra e con stretti tornanti in mezzo a suggestive cascatelle ci porta rapidamente in alto; questo tratto è in parte attrezzato con alcuni cavi in acciaio per aiutare gli escursionisti nella salita e, nel tratto verso il torrente alcuni parapetti proteggono gli escursionisti.
Poco più avanti alcuni ponticelli in legno permettono di attraversare alcuni tratti erosi dalle intemperie; guardiamo verso il torrente e ci scopriamo a essere saliti davvero di molti metri in questo breve tratto, proseguiamo sul sentiero che continua a salire ma con pendenza ridotta attraversando bei boschi di faggio alternati a aghifoglie che ogni tanto si diradano per lasciarci intravedere il torrente che scorre laggiù in basso con colori che sfiorano tutte le tonalità di bianco e di verde facendoci davvero godere di questa bella escursione.
Il sentiero inizia a scendere rapidamente e già da qui intravediamo il ponticello sul Rio Nero, attraversiamo un affluente con un po’ d’acqua di disgelo e presto siamo sul ponte in legno che attraversiamo soffermandoci a guardare le acque impetuose, appena dopo il ponte a sinistra, a ridosso della parete rocciosa il ripido sentiero su un ghiaione ci inviata a proseguire, facciamo attenzione perché è facile scivolare su questo tipo di terreno; prendiamo fiato soffermandoci a guardare le cascatelle che scendono tra i massi alla nostra destra, una più meravigliosa dell’altra.
Arrivati in cima al ghiaione proseguiamo e scendiamo di pochi metri, attraversiamo il rio che forma le cascatelle prima descritte e proseguiamo sul sentiero 703 che prosegue inoltrandosi nel bosco di faggio, lungo il tragitto boschivo che sale con pendenza non impegnativa, alcuni alberi caduti ci obbligano a delle piccole deviazioni, ma nulla di rilevante, il rumore del torrente in basso continua ad accompagnare i passi che si fanno rapidi per la voglia di arrivare alla meta.
Ci “obbliga” alla sosta un suggestiva cascata che ha scavato la roccia in forma circolare in alcuni tratti e con rapidi volteggi scende in un anfratto, ancora poche centinaia di metri e arriveremo alla nostra meta, attraversando l’ultimo torrente in secca e subito dopo si apre davanti a noi un ampio spiazzo dove la furia di qualche tempesta ha letteralmente divelto alberi di ogni dimensione.
In mezzo ad essi, come miracolata e salvata dalla furia, la Casera Rio Nero ci appare in tutta la sua bellezza, entriamo e restiamo sorpresi piacevolmente da come sia ben conservata e pulita, all’esterno panca con tavolo e altre panchine dove sostare ad ammirare il bellissimo panorama sulle montagne tutto intorno, all'interno una stufa a legna un tavolo con panca e sedie.
Da qui, volendo si potrebbe proseguire per altre escursioni, una prendendo il sentiero 707/a per la Forca Tasa Cuzzer e il Monte Cuzzer, l’altra per La Forca Campidello (sentiero 726) e quindi la località di Lischiazze. Noi decidiamo, per questa volta di rientrare da dove siamo arrivati in quanto non abbiamo purtroppo il tempo di proseguire in questa meravigliosa escursione; scendendo possiamo ancora ammirare tutta la bellezza di questi luoghi che ci hanno regalato una domenica di serenità.
Buona camminata a tutti.
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distanza
durata
Vel. media
n. punti
distanza punti
5.6 km
n/a
n/a km/h
316
17.69 m
dislivello
minima
massima
salita
discesa
534 m
341 m
875 m
797 m
278 m
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Località Tigo Casera Rio Nero | |
Giovedì, 03 Marzo 2022 14:00 91.95 KB 9 |
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Località Tigo - Casera Rio Nero | |
Domenica, 29 Aprile 2018 20:12 26.84 KB 20 |
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Località Tigo - Casera Rio Nero | |
Domenica, 29 Aprile 2018 20:13 15.08 KB 5 |
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Località Tigo - Casera Rio Nero | |
Domenica, 29 Aprile 2018 20:15 6.31 KB 6 |
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