Author: Silvano Bertolini

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Arrivati ad Attimis proseguiamo in direzione di Subit, dopo 9 Km. arriviamo in questa bellissima località, puntiamo verso la chiesa dove troveremo un parcheggio poco prima di essa (734 metri-coordinate GPS 46.206824, 13.344863).

Proprio di fronte alla chiesa, sulla destra, troviamo l’inizio della nostra escursione, da li partono 3 sentieri, noi seguiamo quello denominato “Zuffine” con bollo giallo, saliamo lievemente tra le case e sbuchiamo poco dopo sulla strada asfaltata, la attraversiamo e continuiamo a salire su una bellissima mulattiera in mezzo al bosco.

Tralasciamo le deviazioni per gli altri sentieri e proseguiamo sempre diritti seguendo il bollo giallo, a quota 840 metri circa, la mulattiera esce sulla strada sterrata che seguiamo a sinistra fino al bivio di quota 850 metri dove si stacca un’altra strada, a sinistra, che seguiamo, quella che abbiamo abbandonato ci servirà per il ritorno, questo ci permetterà di fare un piccolo anello in mezzo alla traversata stessa.

La strada che abbiamo seguito diventa mulattiera e poi sentiero, ed è una via più diretta alla prima cima della nostra escursione, quella del monte Jauer (1089 metri), nei pressi di questa cima la traccia si perde ma basta puntare al punto più alto che vediamo davanti a noi per toccare la cima che essendo coperta di alberi non permette nessun panorama.

Si continua oltre la cima, si scende un po’ di metri dall’altra parte e si ritrova il sentiero principale che al ritorno seguiremo a destra mentre ora noi lo seguiremo a sinistra per continuare la nostra escursione.

Ora si traversa in falsopiano passando poco sotto la cima del Jauer in direzione nord, ben presto si raggiunge il filo di cresta  e lo si segue in leggera discesa, il sentiero non ha più segnavia ma la direzione è intuitiva e quasi obbligatoria, si esce dal bosco e dopo pochi metri di risalita tocchiamo la cima del Namlen (1065 metri), dove c’è un’antenna, ma non dà troppo fastidio, buono il panorama verso sud-ovest.

Proseguiamo puntando alla prossima cima, già bene in vista, scendiamo pochi metri seguendo sempre la cresta, ora molto ampia, poi risaliamo per prati il tratto che ci porta sulla sommità del monte Cripia (1093 metri), completamente libera dalla vegetazione, un solo albero non ci preclude un buon panorama a 360 gradi.

Puntiamo all’ultima cima della nostra traversata, si scende fino a quota 1000 metri e poi si inizia a risalire il pendio lungo una traccia non sempre ben visibile che entra nell’ultimo tratto nel bosco, si raggiunge così la cima del monte Cavallo (1049 metri), poco panoramica a causa della vegetazione.

Termina qui la nostra traversata, ma ora bisogna anche tornare indietro, seguiamo lo stesso tragitto fino alla prima delle quattro cime, qui, invece di rifare il percorso dell’andata, ci basta proseguire diritti lungo il sentiero che stiamo seguendo, questo uscirà fra poco dal bosco ed inizierà a scendere lungo i pendii prativi in un tratto molto suggestivo, anche questa traccia non ha segnavia ma è ben visibile.

A quota 900 metri circa incontreremo la strada sterrata che abbiamo abbandonato durante la salita, la seguiamo a destra, incrociamo e superiamo il bivio di quota 850 metri che abbiamo seguito in mattinata e a quota 840 metri circa riprendiamo, a destra, la mulattiera fatta all’andata, la seguiamo in discesa e ritorniamo in breve tempo al parcheggio.

Bellissima traversata, mai troppo ripida o pericolosa, abbastanza lunga ma con dislivello limitato, panorama buono specialmente con il meteo giusto, oggi troppa foschia verso il mare ma in compenso una bella giornata di sole con temperature gradevoli. Sviluppo totale 10,2 Km. - dislivello totale 575 metri circa – tempo di movimento, escluse tutte le soste 3 ore e 15 minuti - quota minima 734 metri, massima 1093.

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Fotografie e Itinerario di Silvano Bertolini

distanza	durata	Vel. media	n. punti	distanza punti
10.1 km	04:02:53	2.5 km/h	57	177.56 m

dislivello	minima	massima	salita	discesa
357 m	730 m	1087 m	575 m	575 m

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