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01-11-2020 - Anello monte Cuarnan da Montenars
Il nostro itinerario di oggi parte da una frazione di Montenars, quindi raggiungiamo Artegna, seguiamo le indicazioni per Montenars, lo superiamo e saliamo alla frazione di Jouf, un comodo parcheggio si trova alla fine del borgo proprio dove parte il nostro sentiero con numerazione CAI 715 (600 metri circa – coordinate GPS 46.260479, 13.180916).
Si inizia salendo verso nord su strada in cemento, dopo circa 200 metri, mentre la strada piega leggermente a sinistra, noi seguiamo la traccia, senza numerazione ma ben visibile, che si stacca e sale diritta e ripida evitando i lunghi tornanti della strada stessa, siamo in un bellissimo bosco a prevalenza di castagni nella loro colorata veste autunnale.
A quota 858 metri circa, la traccia e il sentiero 715 si riuniscono in un pulpito panoramico denominato “Zuc de Cros” dove svetta una grande croce e si trova anche una panca con tavolo, noi proseguiamo dritti lungo la nostra traccia lasciando sempre alla nostra sinistra il sentiero 715 che sale più lento e con lunghi tornanti. A quota 915 metri circa si esce dal bosco su un altro pulpito panoramico con tavolo e panca e poco dopo ritroviamo il sentiero CAI 715 proprio nel punto di incrocio di vari sentieri, qui inizia il nostro anello, abbiamo deciso di farlo in senso antiorario per evitare di fare in discesa i tratti più ripidi, quindi si va a destra.
Abbandoniamo il sentiero 715, che sale sul Cuarnan da dove noi scenderemo, e seguiamo il 716 denominato “Percorso didattico dalle risorgive al torrente Orvenco”, questo, dopo una leggera salita, prosegue verso est con un lungo traverso in falsopiano che termina nei pressi delle sorgenti dell’Orvenco a quota 950 metri circa, si continua ora salendo di nuovo nel bosco tramite tornantini, poi si fa un breve tratto in discesa, un altro breve traverso su macereti e, a quota 1000 metri circa il sentiero 716 termina sul 714 che sale dai roccoli di Montenars e ci porterà fino in cima.
Adesso seguiamo verso sud-est il 714, questo sale fino a quota 1050 metri, qui svolta verso nord e sale ripidamente lungo il crinale denominato “Lis Fuels” arrivando a quota 1170 metri sul Cuarnanat, inizia l’ultimo tratto verso la vetta, si sale lungo la cresta con brevi saliscendi e tratti di salita anche abbastanza ripidi ma mai esposti e/o pericolosi, siamo sempre più vicini alla nostra meta, un ultimo tratto di salita e la cima del Curnan con la sua chiesetta del cristo Redentore è raggiunta (1372 metri).
La sosta è d’obbligo anche se la giornata non è delle migliori, qui un pallido sole riesce lo stesso a tenere una temperatura alta per il periodo, mentre una coltre di nebbia avvolge la pianura, i colori dell’autunno scaldano il cuore e creano la magia tipica di questo periodo, una di quelle cose che solo madre natura sa fare.
La discesa avviene verso ovest lungo il sentiero 715 che dopo un tratto in falsopiano lungo la cresta inizia a scendere, a quota 1336 superiamo il ricovero Pischiutti, si scende ancora verso il pianoro denominato “Ors di Cuarnan” a 1180 metri circa, poco prima di arrivare a questo pianoro, lungo una traccia che scende parallela ad una decina di metri dal sentiero, ma più verso sud, facciamo attenzione ad un masso isolato dove Giovanni Patat d’Artegna ha scolpito un bellissimo volto di donna chiamato “Fie da l’Aiar” nel 1958, da vedere assolutamente.
Continuiamo la discesa lungo il 715 che ora svolta verso sud e scende velocemente riportandoci in breve al punto di chiusura dell’anello di quota 915 metri, qui abbiamo due possibilità, o scendere lungo la traccia di salita o seguire il più tranquillo sentiero 715, optiamo per un misto delle due cose, il primo tratto lo faremo lungo la traccia di salita fino a quota 790 metri dove ritroviamo il 715 che ora seguiremo.
Questo è un bellissimo e comodo sentiero che scende tranquillamente e si cammina sopra un tappeto di foglie di castagno colorate di un bel rosso-marrone, arrivati a quota 710 metri, il sentiero termina sulla strada di cemento che sale da Jouf, non ci resta che seguirla a sinistra per ritornare in breve al punto di partenza, a quota 665 metri possiamo vedere una fontana restaurata chiamata “Fontane di Pascut” dove si può rifornirsi d’acqua.
Escursione molto appagante con i colori particolari dell’autunno, molto panoramica verso la pianura, meteo permettendo, l’unico tratto che merita attenzione, se fatto in discesa, è quello ripido lungo il crinale “Lis Fuels” per questo consiglio il senso antiorario, per il resto niente da segnalare.
Sviluppo totale circa 8 Km. - dislivello totale 885 metri – tempo di movimento, escluse tutte le soste 3 ore circa – quota minima 600 metri, massima 1372 – carta Tabacco 026 – sentieri CAI 714, 715 e 716.
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Fotografie e Itinerario di Silvano Bertolini
distanza
durata
Vel. media
n. punti
distanza punti
7.5 km
n/a
n/a km/h
628
12 m
dislivello
minima
massima
salita
discesa
765 m
601 m
1366 m
888 m
888 m
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Monte Cuarnan | |
Domenica, 26 Dicembre 2021 17:56 176.25 KB 48 |
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Monte Cuarnan | |
Domenica, 01 Novembre 2020 17:26 67.11 KB 61 |
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Monte Cuarnan | |
Domenica, 01 Novembre 2020 17:27 25.73 KB 17 |
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Monte Cuarnan | |
Domenica, 01 Novembre 2020 17:27 6.65 KB 12 |
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Commenti
Ciao effettuato oggi il tentativo del gira ma siamo dovuti tornare sui nostri passi perché sprovvisti di rampini all’altezza del tratto segnato come Prat lunc c’e Un lastrone di ghiaccio all’interno del sentiero nulla di difficile per chi ha i rampini... il resto fino a lì è tutto ben battuto...
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