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Rifugio Chianeipade e Casera Turriee
Un giorno speciale ed una escursione senza la solita compagnia che ha ben pensato,dopo averci inutilmente fatto attendere nell'ora e nel luogo del ritrovo, di demordere. Già pronti con zaini, panini e bevande, noi due partiamo ugualmente per effettuare l'escursione che era stata prevista: Rifugio Chianeipade, Ricovero Turriee e relativa forca, in comune di Paularo. Raggiungiamo il paese di Dierico e in prossimità del parcheggio al bivio tra via della Scuola e via Ellero, lasciamo l'auto (Metri 680 - coordinate GPS 46.516000,13.128952). Un bel cartello in legno con scritto "Benvenuti a Dierico" ci appare subito in vista e rivolgendogli le spalle alla nostra destra tra alcune case inizia il percorso che ci porta verso Borgo Faùl con delle casette tipiche ristrutturate molto carine.
Proseguiamo fino ad arrivare al Rio Sec e svoltiamo a sinistra indirizzati da una piccolissima tabella in legno con un segno bianco a forma di simbolo " minore" ed una scritta in pennarello...Chianeipade. La strada, denominata strada interponderale Fau, inizia a salire alternando brevi tratti sterrati a tratti in ciottolato di sassi e per questo viene anche chiamata dai " locali " la Clapadorie!!! Le rampe da qui al rifugio non ci daranno un momento di tregua, soprattutto dopo aver raggiunto il primo stavolo Plan di Baree. Una breve sosta per bere un pò d'acqua fresca dalla bella fontana in legno tipica delle zone montane ed una occhiata allo stavolo che è aperto e fornito da tavola e panche ed una stufa a legna. Si riprende il cammino sempre in salita costeggiando le pendici del monte Chiastilirs.
Come detto la salita è sempre ripida ed una "clapadoria" è meglio non guardarla, ma affrontarla a testa bassa per non essere tentati di tornare indietro: la pendenza è del 40%. Dopo vari tornanti arriviamo al bivio con il sentiero cai 438 che proviene da Casaso e che ci accompagnerà d'ora in poi verso le nostre mete. La vegetazione si fa fitta, poco dopo passiamo a fianco del cartello giallo “Foresta Forchiutta” e dopo qualche metro la pineta si dirada lasciando spaziare lo sguardo sul rifugio Chianeipade in alto a sinistra. La carrareccia aggira la costruzione fino a confluire ad un bivio che porta ad essa, (svoltando al bivio a sinistra).
Il rifugio è una bella costruzione in un'area verde dotata di alcune panche ed una costruzione aperta alla destra con una tavola ed un caminetto ad angolo con griglie per poter effettuare eventuali cotture alla brace.Il rifugio non è aperto e per poterne usufruire è necessario chiedere le chiavi al comune di Paularo. Facciamo una breve sosta e poi proseguiamo in direzione Forca e ricovero Turriee, poiché ci attende una ulteriore salita. Superiamo il greto del rio Cullar, e imbocchiamo dalla parte opposta il sentiero che ora si fa molto stretto e continuiamo a risalire per la mulattiera, passando accanto ad una grossa roccia aguzza al cui interno è stata creata una piccola grotta con la Madonna. Si sale, si sale, tra ghiaie, scalinature delimitate da tronchi e tornanti fino ad arrivare ad uno spazio verde:inizio dei pascoli della Casera Turriee (1556 mt.).
Saliamo per l'ultimo tratto caratterizzato da un cippo alpini ed una bianca fontana con vasca fino a raggiungere finalmente il ricovero Turriee. La sosta panino ora è obbligatoria per recuperare le forze e guardare ciò che ci circonda. Da qui si può ammirare diretta la Creta di Riosecco con dietro il Monte Cavallo. A sinistra anche se un pò coperta dal Monte Turrion, la Creta di Aip con la sua caratteristica forma piatta in vetta. Inoltre il monte Zermula, Paularo, Dimon e dietro il gruppo del Coglians.
Al termine della sosta si riprende il cammino per osservare i sentieri che partono dalla forcella Turriee e che sono il sentiero cai 435a che giunge a/da Bevorchians Val Aupa, il sentiero cai 435 che in modo diretto, oltre alla sua diramazione verso la Alta via Incarojo, porta alla Casera Forchiutta e successivamente tramite il sentiero cai 434 ( tenendo la destra in discesa)nel bosco Griffon per raggiungere Dierico. Giornata calda e soleggiata, ma in lontananza dei leggeri tuoni si fanno sentire e così da bravi e prudenti escursionisti, decidiamo di ritornare sui nostri passi e ripercorrere tutte le"Clapadorie" e via Ellero per raggiungere l'auto, scambiando al rientro alcune chiacchiere con gente del luogo e per un ben meritato caffè!.
Escursione senza difficoltà tecniche, ma con una buona resistenza alla salita "costante" ed alla successiva conseguente discesa " costante "!!!!!! A mio avviso non consigliata in caso di pioggia o terreno bagnato per possibili scivolamenti sui tratti di sassi!. Sviluppo totale 12.4 Km. - dislivello totale 1083 metri circa - tempo di percorrenza circa 5 ore - quota minima 673 metri, massima 1558 - carta Tabacco 09 o 018.
Se avete aggiornamenti o altre informazioni scrivete nei commenti in fondo alla pagina
Fotografie e Itinerario di Delia Gori
distanza
durata
Vel. media
n. punti
distanza punti
12.4 km
n/a
n/a km/h
648
19.12 m
dislivello
minima
massima
salita
discesa
885 m
673 m
1558 m
1083 m
1083 m
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