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L'altopiano del Montasio, conosciuto in tutta Italia e anche oltre i nostri confini soprattutto per l'omonimo formaggio e per prodotti della malga si trova a un'altitudine di 1600 metri circa; è raggiungibile da Sella Nevea in auto e dispone di un ampio parcheggio: da qui possiamo partire per la nostra escursione.
La nostra avventura inizia alla fine del parcheggio dove si trova un segnale che segna la fine della strada percorribile in auto (per legge regionale vi è il segnale di divieto) a destra in direzione del Rifugio di Brazzà.
Noi proseguiamo senza svoltare (qui inizia la nostra traccia GPS, scaricabile), la strada è asfaltata: prima una piccola discesa e subito dopo in risalita, seguendo il manto asfaltato; appena ci troviamo in piano scorgiamo la prima malga. Passato il fabbricato della malga troviamo un bivio che a sinistra poco distante ci porta all'Agriturismo malga Montasio; poco avanti troviamo un altro incrocio e prendiamo la strada sterrata a sinistra sentiero 622.
Seguendo la strada gireremo a destra e dopo 100 metri incontriamo un pannello informativo, dobbiamo proseguire diritti senza preoccuparci della segnalazione del solo sentiero 621 (che inizia circa 400-500 metri più avanti). Proprio quando siamo arrivati al bivio dove inizia il sentiero 621 dobbiamo svoltare a sinistra e rimanere sul sentiero 622. La discesa si fa subito intensa e dopo 500 metri , teniamo la sinistra e da piccola stradina prende i connotati del sentiero vero e proprio.
La discesa è sempre costante ma ripida e già fa pensare alla durezza del ritorno. Il sentiero non ha punti in cui ci sia incertezza sul da farsi è chiaro e ben delineato. Vi sono pochissimi punti in cui porre maggiore attenzione, il sentiero si svolge quasi tutto in mezzo al bosco e all'ombra, solo piccoli tratti sono aperti al cielo. Arrivati a metà discesa si vedono le prime cascate.
Verso i tre quarti del percorso il fondo cambia ed è fatto da sassi rocciosi ma la pendenza è meno insistente; proprio in questo tratto ci sono i passaggi più impegnativi ma i tratti sono attrezzati con funi che ci assistono al passaggio.
Ancora un piccolo passaggio al guado del piccolo torrente poi torna ad essere il sentiero praticabile e decisamente confortevole di prima.
Dopo il guado la discesa torna più insistente e seguiremo per un tratto costeggiando il torrente, poi il sentiero prende la sinistra e dopo un tratto quasi pianeggiante la discesa si fa di nuovo più pronunciata quando cambia direzione e va verso destra ma oramai stiamo arrivando a Piani di Là e sembra di passare tra gli orti.
Giunti al primo piccolo fabbricato accolti da meravigliosi fiori e da una fontana corrente d'acqua fresca ci possiamo dissetare e fare una piccola pausa prima di visitare il piccolo borgo.
Piani di La è composto da vicoli tra le case, le costruzioni sono molto caratteristiche e belle e ci si ritrova in un'atmosfera magica.
Arrivati in fondo al paese tornando indietro verso Piani di Qua notiamo la meravigliosa cascata che s'interpone tra i due piccoli borghi.
Torniamo al punto in cui siamo arrivati al piccolo paese, lasciamo la fontana alla nostra destra imbocco sentiero 622 e scendiamo a sinistra verso Piani di Qua, anche qui la discesa è pronunciata e rapida.
Alla fine sbuchiamo sulla strada ma siamo rapiti dall'imperiosa e stupefacente bellezza della cascata che non possiamo esimerci dal visitare più da vicino addentrandoci senza difficoltà risalendola almeno per una decina di metri.
Rientrando dalla cascata possiamo riscendere fino alla strada e andare a destra oppure subito a destra si vede l'evidente sentiero: poche centinaia di metri e giungiamo a Piani di Qua. Questo borgo è più moderno rispetto al precedente, pare sia stato risistemato dopo il terremoto del 1976, il borgo è curato e piacevole.
Il ritorno segue il tracciato dell'andata e comincia subito con uno strappo di 150 metri che ci preannuncia un'ascesa impegnativa, a gratificarci anche in giornate molto soleggiate sarà il fresco e l'ombra che ci accompagna e la bellezza di questi luoghi che percorsi all'indietro sembrano perfino diversi, alla fine la penserete come noi, ne è valsa la pena. Sarà dura ma potete farcela.....
Buona passeggiata
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dislivello
minima
massima
salita
discesa
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643 m
1518 m
978 m
978 m
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Montasio - Piani di Qua e di la | |
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