|
|
||||||||||||||||||||
Don't have an account yet? Register Now!
|
22-04-2018 – Anello del monte Vas da Vinaio
Giunti a Villa Santina, nella rotonda in centro paese, si prende la strada per Lauco, località che si supera per raggiungere Vinaio, arrivati nel paesino, mentre la strada gira a sinistra verso la val di Lauco, noi gireremo a destra fino a raggiungere una piazzola per il parcheggio (807 metri – coordinate Gps 46.440962, 12.947424). Il nostro itinerario inizia proseguendo lungo la strada asfaltata, dopo pochi metri, al bivio, ci teniamo a destra, in leggera discesa, in breve la strada diventa sterrata e si raggiunge la vecchia scuola del paese che superiamo sulla destra.
Si prosegue in falsopiano entrando nel bosco, poi con una lunga discesa, il sentiero ci conduce sulla strada sterrata che costeggia il torrente Picchions, la seguiamo verso sinistra, in falsopiano, fino a quando attraversa il torrente ed inizia a salire con parecchi tornanti fino a raggiungere la località di Runchie, (960 metri) dove termina. Qui, subito dopo le poche abitazioni, prendiamo una mulattiera a sinistra che inizia a salire dietro il paese e ci conduce in breve su un’altra strada sterrata che costeggia le pendici del monte Vas, noi la seguiamo a destra, proprio qui incomincia il nostro anello.
Dopo alcuni saliscendi, questa via, ci porta sulla strada asfaltata nei pressi del paese di Pesmulet (1072 metri), proseguiamo lungo l’asfalto e attraversiamo le poche case di Uerpa (1086 metri) e raggiungiamo la località di Vas, (1041 metri) in leggera discesa, attraversiamo il paesino e, facciamo attenzione a sinistra che c’è un a carrareccia lastricata che prosegue dietro il paese e che noi dobbiamo seguire, subito troviamo una bella fonte dove possiamo far rifornimento d’acqua.
Questa carrareccia inizia a salire lungamente dentro una bellissima faggeta, purtroppo troveremo parecchi faggi sradicati che ostruiscono il passaggio, penso col maltempo dell’anno scorso, ma, passandoci sotto o sopra riusciamo sempre a proseguire facilmente, da notare che questi faggi sradicati stanno gemmando e facendo le foglie come quelli che sono ben piantati e in piedi, la faggeta termina in prossimità di forcella di Corce, (1310 metri) dove sono predominanti gli abeti, la forcella divide il monte Vas dal Dauda, al successivo bivio ci teniamo a sinistra e dopo pochi metri, sempre a sinistra, troviamo la traccia per la cima del Vas. Inizia ora quello che ritengo il tratto più suggestivo dell’intero anello, si seguono i bollini blu e le frecce rosse e con numerosi saliscendi, con prevalenza di salite, lungo il filo di cresta, puntiamo alla vetta.
A quota 1374 si esce dal bosco su un tratto molto panoramico, da qui vediamo anche la nostra meta, ormai non molto distante, rientriamo nel bosco, ancora qualche saliscendi con due belle salite e siamo sulla cima del monte Vas, (1403 metri), panorama aperto solo a sud. Sosta meritata anche per ammirare il panorama che ci mostra, da sinistra, il Sernio e la Grauzaria, l’Amariana e il san Simeone davanti a noi, e poi verso destra, Cuar, Flajel e il gruppo del Verzegnis, proprio un inaspettato belvedere, ed è già ora di pensare al rientro.
Dalla cima c’è un a traccia nuova denominata “Stella alpina” che scende direttamente a Vas, ma noi vogliamo completare l’anello e, sopratutto, rifare il bellissimo percorso in cresta, nonostante i parecchi saliscendi che ci attendono, quindi si torna a forcella Corce. Arrivati li prendiamo la stradina più a sinistra ed in discesa raggiungiamo in breve i resti di Dolaces in una bellissima e ampia zona prativa, si rientra in un’abetaia e si passa la località di Nava, poi si continua in discesa in mezzo ai faggi fino al bivio di stamattina che noi prendiamo a destra e, da qui in poi, seguiamo lo stesso percorso fatto all’andata fino al parcheggio.
Anello lungo e, dato i parecchi saliscendi, con un discreto dislivello, si svolge per la maggior parte lungo strade o carrarecce, ma non per questo noioso, il cambiare continuo del tipo di bosco e del paesaggio lo rende piacevole e godibile dall’inizio alla fine, non c'è una segnaletica specifica da seguire, ma è abbastanza intuitivo, meglio avere una cartina della zona o una traccia GPS. L'anello si può accorciare sensibilmente partendo dalla località di Vas e/o salendo da ovest, sempre da Vas, puntando direttamente alla cima, tramite la ripida via "Stella alpina", noi abbiamo scelto la parte più lunga dell'anello, quella più remunerativa sotto tutti i punti di vista. Sviluppo totale quasi 16.7 Km. - dislivello totale circa 1170 metri – tempo di movimento, escluso tutte le soste, 4 ore e 40 minuti – quota minima 798 metri, massima 1403
Articoli Correlati
Se avete aggiornamenti o altre informazioni scrivete nei commenti in fondo alla pagina
Fotografie e Itinerario di Silvano Bertolini
distanza
durata
Vel. media
n. punti
distanza punti
16.7 km
07:12:09
2.3 km/h
799
20.95 m
dislivello
minima
massima
salita
discesa
591 m
805 m
1396 m
1171 m
1168 m
Per scaricare le rotte GPS e la descrizione in PDF è necessario essere Registrati, è completamente GRATIS
Anello monte Vas | |
Mercoledì, 19 Gennaio 2022 21:51 184.2 KB 5 |
Solo gli utenti registrati e loggati possono scaricare questo file.
|
Anello monte Vas | |
Martedì, 24 Aprile 2018 21:28 140.64 KB 6 |
Solo gli utenti registrati e loggati possono scaricare questo file.
|
Anello monte Vas | |
Martedì, 24 Aprile 2018 21:34 38.6 KB 5 |
Solo gli utenti registrati e loggati possono scaricare questo file.
|
Anello monte Vas | |
Martedì, 24 Aprile 2018 21:38 10.53 KB 3 |
Solo gli utenti registrati e loggati possono scaricare questo file.
|
Commenti
Poichè avevamo già in precedenza effettuato l'anello, abbiamo scelto, una volta raggiunta la cima partendo sempre da Vinaio come descritto, di scendere per il sentiero della "Stella Alpina", incuriositi dal cartello situato in vetta. Abbiamo così seguito la via indicata dalla freccia, calandoci lungo l'aerea ed erbosa cresta sudoccidentale, non difficile ma ripida. In breve si raggiunge l'Edelweiss, un manufatto che riproduce in grande il fiore della stella alpina, situata a ridosso di un pulpito erboso per essere visibile dalla vallata sottostante. Tavolo e panche situate appresso invitano ad una panoramica e riflessiva sosta sul rituale dei Cjdulars, antica tradizione carnica consistente nel lancio di rotelle di legno infuocate accompagnate da invocazioni su amori segreti o consolidati. Scendiamo ancora seguendo i cartelli di legno opportunatamente posizionati, che ci guidano a percorrere due traversi a mezza costa, dove la traccia nel primo dei due non è affatto evidente, come nel bosco sottostante nei pressi di Pesmolet. Una volta raggiunto il paesino, ripercorriamo a ritroso il tratto percorso all'andata. Pur essendo questa variante di discesa più breve rispetto alla relazione del sito, richiede una relativa sicurezza nel percorrere tratti ripidi dove la traccia è appena accennata se non addirittura assente, da evitare nel caso di terreno scivoloso per pioggia o neve inconsistente.
Aggiungo ancora due cose relative alla descrizione di Silvano:
- dopo l'attraversamento del torrente Picchions sulla strada sterrata, si può raggiungere Runchia più direttamente tramite un tratto del Sentiero Cimenti, la cui indicazione si trova al tornante quotato 875 mt ca. sulla carta Tabacco;
- la quota 1374 sulla cresta del monte Vas è il Monte di Runchia, come rilevabile dalla Carta Regionale al 5:000 n. 031122 "Forcella di Corce", dove è quotato 1369.4.
- l'anello del monte Vas è un consigliatissimo percorso da effettuarsi in ambiente innevato con le ciaspole, essendo privo di fenomeni valanghivi. Confido in tal senso che i faggi sradicati nel Bosco Chiantone, vengano presto tagliati, per permettere una percorrenza più agevole. Ho notato anch'io le gemme e le foglie verdi, evidentemente perchè le piante hanno ancora le radici ben ancorate al terreno!
RSS feed dei commenti di questo post.