|
|
||||||||||||||||||||
Don't have an account yet? Register Now!
|
26-05-2019 – Anello Tulsti, Tanacope e Col Curnic da Chiusaforte (sentieri CAI 638-631-632 Cartina Tabacco 027)
Arrivati a Chiusaforte, al semaforo, giriamo per la val Raccolana, superato il sottopasso dell’autostrada e il ponte sul torrente Raccolana facciamo attenzione al piccolo parcheggio alla nostra sinistra dove possiamo lasciare l’auto, di fronte a noi il nostro sentiero (387 metri-coordinate GPS 46.404021, 13.317008).
Attraversiamo la strada e seguiamo il sentiero 632 per stavoli Sagata, si inizia subito a salire su un bellissimo sentiero in mezzo ai mughetti che stanno fiorendo, a quota 645 metri circa, ad un bivio, il sentiero 632 gira decisamente a sinistra, noi proseguiamo diritti lungo il 638, dal 632 scenderemo al ritorno.
Subito dopo il bivio, si attraversa su un ponticello un tratto strapiombante molto suggestivo e si riprende la salita con tratti di falsopiano, si raggiunge così quota 720 metri dove si costeggia il rio Brussine gonfio d’acqua dopo le recenti piogge, questo è sicuramente uno dei tratti più belli di tutto l’anello.
Poco dopo il rio lo dobbiamo guadare, nonostante tanta acqua ce la facciamo senza bagnarci i piedi, ora il sentiero riprende a salire allontanandosi dal rio ed in breve raggiungiamo gli stavoli Sagata (720 metri), altro luogo molto bello e ben tenuto.
Qui si incrociano 4 strade sterrate, noi prendiamo la prima a sinistra, la seguiamo fino quando questa fa una secca curva a sx a quota 865 metri circa, qui si diparte a destra il sentiero 631 e, da qui fino alla cima del Tulsti, ad ogni bivio ci basta seguire i chiarissimi cartelli indicativi posti dagli alpini.
Si continua a salire per comodo sentiero in mezzo al bosco, a quota 1060 metri circa, su un tratto in falsopiano, troviamo a destra il sentiero non CAI che sale sul Tulsti, lo seguiamo, ancora alcuni tratti di rapida salita, e finalmente la prima cima è nostra (1180 metri), cippo con ruderi di postazioni militari della grande guerra.
Il panorama e aperto solo verso le cime della val Resia, ma se si segue per pochi metri una traccia che scende leggermente verso nord-ovest, si arriva su un pulpito panoramico sopra la valle molto suggestivo, breve sosta per le foto e per mettere qualcosa sotto i denti e si riparte, la strada è ancora lunga.
Ritornati sui nostri passi, riprendiamo il sentiero 631 a destra verso il Pusti Gost, ci sono ancora alcune risalite fino a quota 1200 metri, siamo sotto il cimotto del Tanacope, cerchiamo una traccia che porti in cima ma non la troviamo, non ci resta che inventarcela e puntare alla cima che raggiungiamo in breve aiutati anche dalla traccia del navigatore (1228 metri), qui purtroppo panorama zero, siamo in mezzo agli alberi.
Ritornati sul sentiero 631, continuiamo ancora a destra, una breve discesa con un’altra risalita ci porta ad intersecare la strada sterrata che va sul Pusti Gost a quota 1210 metri, siamo sotto la cima del Col Curnic, cerchiamo la traccia che ci porti su, la troviamo, almeno così sembra, ma dopo pochi metri si perde nella vegetazione, ma non ci arrendiamo, proseguiamo a vista seguendo le indicazioni del fido navigatore e raggiungiamo anche questa cima (1238 metri), panorama zero anche qui, ma ci sono resti di postazioni militari.
Torniamo indietro, sulla strada, che seguiremo verso nord-ovest, si inizia a scendere rapidamente su tratti cementati fino a quota 1010 metri circa, dopo un bivio con strada a sinistra ne troviamo un altro con strada a destra ed è per quest’ultima che continua il nostro anello, la seguiamo per poche decine di metri e facciamo attenzione al sentiero che si stacca a sinistra in mezzo a due ometti di pietra a quota 910 metri circa, sembra poco più di una traccia ma è il sentiero 632 che seguiamo e che diventerà sempre più largo.
Si continua a scendere velocemente nel bosco di faggi fino a raggiungere il bivio con il sentiero 638, dove siamo passati stamattina, non ci resta che seguirlo a destra per ritornare al punto di partenza, inizia a piovere sempre più insistentemente, ci vestiamo di conseguenza e sotto la pioggia arriviamo finalmente al parcheggio.
Anello abbastanza impegnativo come lunghezza e dislivello, ma mai difficile o troppo ripido e/o esposto, si può allungare o accorciare a piacere, bellissimo e suggestivo il primo tratto fino agli stavoli Sagata, unico neo è che nel primo tratto saremmo accompagnati dal rumore delle auto sull’autostrada che passa sotto, ma man mano che si sale, questo rumoraccio, lascerà il posto al canto degli uccelli e al rumore delle cascatelle d’acqua, molto più consoni al luogo. Sviluppo totale 14 Km. circa – dislivello 1265 metri circa – tempo di movimento, escluse tutte le soste, 4 ore e 50 minuti – quota minima 387 metri, massima 1238.
Articoli Correlati
Se avete aggiornamenti o altre informazioni scrivete nei commenti in fondo alla pagina
Fotografie e Itinerario di Silvano Bertolini
distanza
durata
Vel. media
n. punti
distanza punti
13.9 km
08:16:35
1.7 km/h
544
25.56 m
dislivello
minima
massima
salita
discesa
844 m
390 m
1234 m
1265 m
1265 m
Per scaricare le rotte GPS e la descrizione in PDF è necessario essere Registrati, è completamente GRATIS
Cima Tulsti | |
Domenica, 09 Gennaio 2022 20:59 240.07 KB 3 |
Solo gli utenti registrati e loggati possono scaricare questo file.
|
Cima Tulsti | |
Lunedì, 27 Maggio 2019 17:06 95.4 KB 5 |
Solo gli utenti registrati e loggati possono scaricare questo file.
|
Cima Tulsti | |
Lunedì, 27 Maggio 2019 17:07 23.59 KB 5 |
Solo gli utenti registrati e loggati possono scaricare questo file.
|
Cima Tulsti | |
Lunedì, 27 Maggio 2019 17:07 6.87 KB 3 |
Solo gli utenti registrati e loggati possono scaricare questo file.
|