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21-05-2017 - Anello Palis d'Arint, monte Vualt, Cjasut da Scior, creta dei Rusei e cima Gleris dal parcheggio del Vualt
Raggiunto Moggio Udinese si prosegue a sx per la val Aupa e poi a dx per località Pradis, superato il paesino si fa attenzione a prendere, a dx, la strada per il rifugio Vualt che si segue fino al parcheggio dove c'è il divieto di transito (Coordinate GPS: 46.450967, 13.216583 - quota 1016 metri).
La nostra escursione è iniziata seguendo la strada, a sx, che conduce al rifugio Vualt(1168 metri), dietro il quale c'è il sentiero 425 per forcella Vualt (1282 metri), alla forcella, seguendo un cartello indicatore, abbiamo preso, a dx, il sentiero, bollato di blu, per le "Palis d'Arint" e il "Cjasut dal Scior", questo sale con ripidi tornantini e bellissime traversate in quota, in un paesaggio selvaggio e stupendo e termina sulla cima del monte Vualt che abbiamo raggiunto (1725 metri).
Da lì il panorama inizia già ad essere eccezionale a 360 gradi con in primo piano Sernio e Grauzaria, quindi sosta d'obbligo e poi piccola discesa e risalita fino al Cjasut dal Scior, ben visibile dalla cima appena fatta.
Poco prima di questo c'è il bivio dove prendiamo il sentiero 422 che in rapida discesa ci porta al bivio con il 425, che avevamo abbandonato a forcella Vualt, che seguiamo a sx, fino a forcella Forchiadice (1580 metri), da lì inizia la salita, per bellissima mulattiera militare, verso la creta dei Rusei (1923 metri) che si raggiunge con tratto di sentiero alpinistico che si diparte dalla mulattiera sulla sinistra (indicazione con scritta su un masso).
Su questa stretta cima, in mezzo a guglie strapiombanti nel vuoto, il panorama è stupendo, qui è il Chiavals in primo piano ma l'occhio spazia fino alle Giulie a est, a nord-ovest Coglians, Chianevate, Peralba, giusto per citarne alcuni. Ridiscesi fino alla mulattiera, abbiamo proseguito ancora a sx fino a raggiungere una casermetta ed una galleria che attraversa tutta la montagna, resti della grande guerra, dietro la casermetta, una traccia con bolli gialli, ci conduce in breve sulla cima Gleris (1896 metri), da lì bellissima vista sulla creta dei Rusei fatta precedentemente.
Sosta per il pranzo sulle panche vicino alla casermetta, anche il vento che ci ha accompagnato con folate per tutta la mattinata si è fermato come per incanto e quindi ci godiamo al massimo questo paradiso. Per il rientro, ritorniamo a forcella Forchiadice e seguiamo sempre il 425, a sx, che ci riporta nei pressi del rifugio Vualt e poi, sempre a sx, al parcheggio.
Anello abbastanza lungo ma in paesaggio selvaggio, isolato e poco frequentato, bellissimo da lasciarci gli occhi, incontrato soltanto due donne di Gemona sulle Palis d'Arint, e nessuno verso la creta dei Rusei, c'erano 5/6 persone solo sulla cima del Vualt e al Cjasut dal Scior.
Sviluppo totale 13,2 Km. - Dislivello totale 1375 metri - Tempo di percorrenza, escluse tutte le soste, ore 3 e 50 minuti - Quota minima 1016, massima 1923 metri - Acqua al rifugio Vualt e presso il torrente Alba
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Fotografie e Itinerario di Silvano Bertolini
distanza
durata
Vel. media
n. punti
distanza punti
13.2 km
n/a
n/a km/h
984
13.41 m
dislivello
minima
massima
salita
discesa
860 m
1033 m
1893 m
1376 m
1376 m
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Anello del monte Vualt, Cjasut dal Scior, creta dei Rusei e cima Gleris | |
Martedì, 25 Gennaio 2022 16:52 2.05 MB 3 |
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Anello Vualt, Rusei e cima Gleris | |
Sabato, 09 Dicembre 2017 17:18 105.39 KB 10 |
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Anello Vualt, Rusei e cima Gleris | |
Sabato, 09 Dicembre 2017 17:20 600.98 KB 3 |
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Anello Vualt, Rusei e cima Gleris | |
Sabato, 09 Dicembre 2017 17:21 10.52 KB 3 |
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Commenti
La cimetta con punto trigonometrico quotata 1896 sulla Tabacco 018 non è la Cima della Vacca, ma il Monte Gleris, denominazione reperibile alla pag. 1367 della GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA - N. 69 del 25 marzo 1931 nella DETERMINAZIONE E DESCRIZIONE DELLE ZONE DI VIGILANZA. PARTE CONTINENTALE PROVINCIA DI UDINE (Zona di terra), dove si legge:”...arriva al monte Forchiadizza (quota 1600). Da monte Forchiadizza per monte Gleris (quota 1896) e monte Chiaval..."
Sul Foglio 14 II “DOGNA” in scala 1.50.000, risalente al 1944, reperibile facilmente in rete, viene denominata M. GLERUS, con un evidente errore ortografico.
La Cima della Vacca invece, secondo la CARTA TECNICA NUMERICA DELLA REGIONE FVG – FOGLIO 032112 “M. CHIAVALS” in scala 1.5000, si trova oltre la Forc. Della Vacca, a quota1881,9 metri.
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