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Creta di Mezzodì dalla Val Aupa, passando al rif. Grauzaria, Foran da la Gjaline e bivacco del Mestri. Sentieri CAI 437 e 416
Da Moggio si prosegue lungo la strada che porta in Val Aupa fino a raggiungere il parcheggio che si trova all'attacco del sentiero che conduce al rifugio Grauzaria (Coordinate GPS 46.476396, 13.184965 - CAI 437). Superato il rifugio si prosegue verso il Foran da la Gjaline con un sentiero che si sviluppa in parte dentro al bosco ed in parte in ambiente aperto, alle quote più alte. Giunti al Foran ci si trova al cospetto dell'imponente monte Sernio.
È in questo crocevia che è necessario procedere dritti lungo il sentiero 437, che comincia a perdere quota, ignorando anche la traccia che, poco più avanti, si stacca sulla sinistra. Si continua a procedere in discesa fino a raggiungere i piedi del Sernio; manca ormai davvero poco al bivacco del Mestri situato in una gradevole area, aperta e prativa, che suggerisce una sosta.
Poco oltre il ricovero, il sentiero comincia a prendere quota, con un andamento picevolmente zigzagante, fino a raggiungere la forcella caratterizzata da terreno a tratti detritico e friabile. Procedendo poco oltre la forcella si riesce finalmente ad intravedere la meta; per raggiungerla sarà necessario affrontare una perdita di quota.
Poco oltre il termine della discesa è possibile notare una traccia che si stacca dal sentiero principale (CAI 416) sulla destra, invitando a risalire tra i mughi per raggiungere in breve tempo la panoramica cima sulla quale sventola ciò che è rimasto di, intuitivamente, una bandiera friulana (metri 1806).
Nel punto in cui ha inizio la traccia che conduce alla vetta, è visibile, su un grosso sasso a terra, la scritta rossa MESDÌ. Splendida vista a 360°, in particolar modo sulla Val d'Incarojo e sul Sernio e Crete di Palasecca.
Per il ritorno si procede a ritroso lungo gli stessi sentieri dell'andata. Nella stagione di apertura è possibile una pausa ristoratrice al rifugio Grauzaria per gustare le prelibatezze dell'ottima cucina tipica delle nostre zone. Sviluppo totale 12,5 Km. - dislivello totale 1380 metri - quota minima 715 metri, massima 1816
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Creta di Mezzodì | |
Venerdì, 04 Marzo 2022 12:27 1.51 MB 2 |
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Mezzodì | |
Martedì, 07 Luglio 2020 22:18 70.88 KB 4 |
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Martedì, 07 Luglio 2020 22:19 11.25 KB 5 |
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Mezzodì | |
Martedì, 07 Luglio 2020 22:19 3.57 KB 6 |
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Commenti
Provenendo da Tolmezzo dirigersi verso Arta Terme, prima di entrare nel paese di Cedarchis svoltare a destra per Paularo. Dopo pochi km prendere a sinistra la deviazione poco evidente per Lovera.
Prima del paese si stacca a sinistra una stradina asfaltata (cartello solo frontisti, ignorato), la si segue per pochi km fino alla località Chiampees, poco oltre le case e stalle un ampio slargo per posteggiare.
Descrizione:
Pochi metri prima del posteggio a sinistra (cartello indicazioni CAI 416) una stradina lastricata porta in breve ad un casolare, da qui il percorso diventa su bel sentiero e sale continuo ma senza strappi.
Il bosco è piuttosto aperto e molto bello, ricco di funghi di vario genere e in stagione ricoperto di innumerevoli ciclamini selvatici.
Si raggiunge un bivio CAI 455, con recente e bella panchina su cui fare una sosta.
In breve si raggiunge il bel Rif. Monte Sernio, con annesso piccolo orto e fontana di ottima acqua fresca.
Qui per i semplici escursionisti la scelta è obbligata, si continua a salire nel bosco che però presto si dirada lasciando spazio ai mughi e alla vista, non in questa occasione di cielo molto nuvoloso.
Ancora qualche fatica e si giunge in vista della vetta, svoltando a sinistra al bivio, proseguendo diritti si va a Casera Maestri e poi in traversata al Rif. Grauzaria.
La vetta è circondata da mughi e per una volta non ha la croce ma la bandiera italiana, non c'è un libro per le firme. Qui la vista spazierebbe lontana, per me sarà per la prossima volta.
Il ritorno per lo stesso percorso.
Disl circa 1020m per 9,9km
dati da considerare molto indicativi in quanto il percorso prevalentemente nel bosco non permette accuratezza nel segnale GPS.
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